Porte e finestre di Casa Serena murate ed edificio sorvegliato per ridurre al massimo il rischio di possibili intrusioni e conseguenti problemi di sicurezza. In pratica, l’obiettivo, come ha chiesto il prefetto Clemente Di Nuzzo nei mesi scorsi, è evitare che l’edificio di via Bramante, vuoto e chiuso da mesi, faccia la fine dell’ex ospedale Maddalena che per anni è stato un vuoto urbano ricettacolo di topi e animali vari nonché teatro di occupazioni abusive, episodi di spaccio, continui interventi delle forze dell’ordine e sgomberi.
il subcommissario vicario di Palazzo Nodari Fabrizio Cesarino, con i poteri del consiglio comunale, ha deliberato una serie di variazioni di bilancio, alcune delle quali sono piuttosto consistenti. Tra le varie cifre inserite in delibera, ne emerge una che ammonta ad oltre 120mila euro. Il dato complessivo è articolato in una serie di numeri di minore entità che comprende 40.126,92 euro per la “chiusura con muratura delle forometrie” di Casa Serena, 7mila per il servizio di vigilanza dello stabile, altri 5mila per la manutenzione ordinaria e, infine, 8mila euro per le utenze.
Inoltre, Cesarino ha ufficialmente stanziato i fondi per la sistemazione delle vasche ludiche esterne del polo natatorio. In questo modo, l’intervento di manutenzione può prendere il via dal momento che la copertura finanziaria è assicurata. Lo stanziamento in questione ammonta a 200mila euro, finanziato per 167.497 euro con l’avanzo vincolato derivante da un’operazione di devoluzione di mutui e per 32.503 con fondi comunali derivanti da entrate correnti libere.
Tra le altre cifre consistenti emergono: 315mila euro inseriti nelle entrate vincolate 2024 e derivanti interamente dal contributo della Fondazione Cariparo per la ristrutturazione dei camerini del Teatro Sociale. Allo stesso modo, sono stati inseriti tra le entrate 2024 altri 410mila euro per la manutenzione “finalizzata alla conservazione e valorizzazione del Tempio della Beata Vergine del Soccorso”, ovvero la chiesa della Rotonda, e ulteriori 242mila euro per interventi manutentivi di Palazzo Roverella. Anche in questi ultimi due casi, le cifre derivano interamente da contributi assegnati dalla Fondazione Cariparo.
Infine, sono stati destinati 35.817,14 euro alle agevolazioni sulla Tarip, la tariffa rifiuti che dal 2023 viene gestita direttamente da Ecoambiente ma il Comune finanzia il fondo per sostenere la spesa delle famiglie appartenenti alle fasce di reddito più basse mentre la spesa per l’emergenza neve, finanziata con i proventi codice della strada, è stata ridotta di 87.361,40 euro i quali sono stati destinati ad integrazione della spesa a carico del Comune di Rovigo per i lavori della ciclovia Destra Adige, progetto che sarà realizzato, nell’ambito della strategia Auro, in cordata con i comuni di Badia Polesine, capofila, Lendinara e San Martino di Venezze.
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